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Foxtrot94
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Hell Hunter si ritrovò davanti all'ingresso della scuola e pensò all'ironia di ritrovarsi di nuovo allievo... lui, che si era da anni guadagnato il titolo di cacciatore Élite. Ma ogni cacciatore sa che c'è sempre qualcosa da imparare. Come le lingue per esempio. Durante il tempo trascorso sulla Terra aveva imparato diverse lingue degli umani, comuni e meno comuni. Gli sarebbe tornato utile, sicuramente. Niente problemi di comunicazione. Non che pianificasse di parlare molto, ma almeno avrebbe potuto capire tutto.
Con passo pesante e deciso, il grosso esemplare Yautja bussa al portone.
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Dovette aspettare qualche istante, prima che il portone s'aprisse. Qualcuno dall'altro lato spinse l'enorme struttura di legno massiccio incernierato di metallo senza apparente sforzo, spostandolo di quei pochi gradi necessari a permettere ad un uomo di passarvi attraverso camminando lateralmente. Dall'altra parte dell'enorme soglia, l'alieno avrebbe potuto osservare un esempio della razza più diffusa sul pianeta blu su cui era giunto: alto quasi quanto il Predator e probabilmente più massiccio, pelle scura e lunghi capelli neri raccolti dietro la testa, Jacob Black era certamente un ottimo esempio d'esemplare...non fosse stato per il fatto che alla fine, proprio umano umano non era. Niente che trasparisse troppo dal suo aspetto esteriore, insomma.
Il ragazzone fissò dubbioso il bussatore molesto, fissandosi sulla maschera che indossava ed i lunghi dreadlocks. Non l'aveva mai visto - anche se gli ricordava vagamente qualcosa...un film, forse? - , ma aveva tutta l'aria di quegli strani tizi che di tanto in tanto andavano ad importunare la Scuola o i suoi Studenti nel tentativo di convincerli a questa o quell'altra setta - e/o a comprargli chissà quali strane droghe, provenienti dai peggiori angoli di Night Town. Si affrettò a sollevare una mano, a palmo aperto, in direzione dello strano tizio nel tentativo di fermarlo prima che attaccasse con chissà quale sermone. Gli era stato insegnato ad esser gentile e ben educato, lasciar parlare gli altri senza interromperli, non negare mai un po di ospitalità e robe del genere...ma a parte il fatto che il concetto di "buone maniere" all'interno di quel castello era leggermente diverso da quello del mondo comune, tanto da aver iniziato a deviare anche il suo - della serie "se ti gonfio di botte, allora ho ragione io" - , aveva anche imparato che certa gente della sua cortesia ne approfittava fin troppo. Rabbrividendo al ricordo dell'ultima occasione simile, in cui un tizio con tanto di saio e maschera tentacolosa l'aveva costretto a sorbirsi tre quarti d'ora di parole incomprensibili - roba tipo "ph'nglui mglw'nafh Cthulhu R'lyeh wgah'nagl fhtagn" - facendogli pure perdere la cena, l'indiano si affrettò a parlare prima che l'altro avesse anche solo l'opportunità di fiatare.
Guardi, grazie, non vogliamo niente.
E, senza tanti complimenti, fece per chiudere la porta.. -
Foxtrot94 .
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Hell Hunter fermò la porta prima che si chiudesse, e mostrò il teschio dell'Hell Lust ucciso mesi prima.
"E' qui che insegnate a ucciderli?" - chiese con voce cavernosa.
Dritto al punto, com'era nel suo stile. Niente spiegazioni o convenevoli. Gli piaceva essere diretto.. -
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Ok, doveva decisamente imparare a darsi una calmata: quella storia della Furia gli stava decisamente sfuggendo di mano e, per quanto cercasse di sfogarla il più possibile menando chiunque si presentasse in sala d'allenamento, non sembrava star migliorando. Anzi, casomai il contrario. Solo il sentire che la porta faceva resistenza, solo l'aver scorto con la coda dell'occhio il movimento del tizio che cercava di tenerla aperta...stuzzicò le corde della sua rabbia rischiando di far crollare miseramente qualsiasi tipo di autocontrollo. Anche se oh, magari sarebbe stata la volta buona che avrebbero imparato a non romper le pall...
Oh, senti, non...
La frase gli morì in gola mentre il bizzarro individuo, più vicino di quanto non avrebbe dovuto essere se avesse avuto a cuore la sua incolumità, prendeva e gli porgeva uno strano oggetto. Lo sguardo seccato di Jacob si inceppò per qualche istante, tentando di collegare quell'immagine alle parole con cui il tizio l'aveva accompagnata. Lo scheletro era palesemente inumano e, qualsiasi cosa fosse, rientrava quasi sicuramente nel range di creature che alla Scuola si imparava ad ammazzare. Dopotutto, c'era forse qualcosa che avrebbe potuto resistere ai suoi Cacciatori?
Uhm...hem...si, immagino di si. Scusami, ti avevo scambiato per uno di quei...ah, lascia perdere.
Imbarazzato, anche se più per l'improvvisa furia che l'aveva colto pochi istanti prima - e che con ogni probabilità nessuno oltre a lui avrebbe potuto cogliere - che per il malinteso per cui stava per chiudere la porta in faccia a quel tizio, l'indiano si tolse d'impiccio allungando una mano verso l'individuo di fronte a lui.
Jacob Black, piacere!SPOILER (clicca per visualizzare)In caso, ti lascio la scheda del pg che sto usando così hai presente chi è! Qua.. -
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Hunter guardò la mano tesa dell'individuo dalla pelle scura con indecisione. Aveva visto umani prima d'ora fare un gesto di quel tipo, ma non era sicuro al 100% di cosa significasse precisamente. Tuttavia, chi lo faceva di solito sorrideva, un gesto che aveva imparato essere amichevole. Altre volte però, aveva visto ostilità negli occhi di coloro che si stringevano la mano. E prima aveva avvertito una strana espressione nello sguardo del ragazzo. Non si fidava troppo.
Decise per una soluzione neutrale. Si battè un pugno sul petto e lo tese per un momento verso l'interlocutore per poi riportare il braccio in posizione neutrale.. -
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...ok, se prima Jacob era stato in dubbio, ora era totalmente confuso. Quel gesto lo riportò alla sua ipotesi iniziale riguardo non tanto la provenienza di quell'essere quanto piuttosto le sue intenzioni, il che provocò una nuova ondata di rabbia ustionante che annebbiò i suoi pensieri con la consueta nebbia rossastra. Il che lo portò a rispondere con un tono del quale probabilmente si sarebbe poi pentito, ma del quale al momento non riuscì proprio a fare a meno. E considerando che qualcosa nella sua testa non faceva altro che suggerirgli di prendere a pugni in faccia quel tizio, prenderlo per i capelli da fattone che si ritrovava e trascinarcelo fuori dai cancelli, con tanto di pedate sulle costole nel caso si fosse lamentato...l'extraterrestre avrebbe fatto bene a non stizzirsi per il trattamento ricevuto.
Senti...mi dici che vuoi? Avrei da fare.. -
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Hunter squadrò il ragazzo con lo sguardo. Sentiva la rabbia. Era abituato a percepire le emozioni di chi gli stava intorno, da bravo cacciatore doveva imparare a farlo. Sfruttare le emozioni della preda a proprio vantaggio era fondamentale nella caccia. Ma altrettanto importante era mantenere il sangue freddo e la calma. La domanda rivolta in modo burbero non lo turbò.
"Voglio entrare a far parte della scuola. Cosa devo fare per entrare?"
Sperò in una risposta diretta e concisa, senza troppi giri di parole. Si aspettava una sorta di prova, dove l'iniziato avrebbe dovuto dimostrarsi capace nella caccia. Era una scuola per cacciatori di demoni, dopotutto. Sorrise fra sè e sè. Se quello fosse stato il caso, era già praticamente dentro.. -
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Ah. Avrebbe dovuto pensarci subito: una nuova recluta! A trarlo in inganno, forse, era stato il suo aspetto...così diverso da quello del tipico cacciatore medio - belloccio, aitante e ben vestito - da non avergli fatto nemmeno prendere in considerazione quell'opzione. O forse, era solo un po tonto. Infastidito, più che illuminato, dalla rivelazione del rasta...rimase qualche attimo ad osservarlo, prima di riprender parola sempre in tono piuttosto seccato.
La Reception è da quella parte.
Seccato più con se stesso che con quel tizio mascherato perchè davvero, non aveva alcuna valida ragione per prendersela con lui. Probabilmente furono i sensi di colpa per il trattamento che gli stava riservando a farlo parlare ancora, mentre con il pollice indicava al misterioso individuo il corridoio da prendere per raggiungere il luogo ove avrebbe potuto finalmente iscriversi.
Vieni dai...ti accompagno.
Aprì l'immenso portone con una piccola spinta, e fece segno all'altro di incamminarsi dietro di lui.
Continua qua!.
Di nuovo allievo |
