Heishiro Mitsurugi

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    Le forze del bene hanno cannato e andare tutti a farvi fottere.

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    Nome: Mitsurugi

    Cognome: Heishiro

    Energia: nera.

    Data di nascita: 8 Giugno 1562.

    Età: 46 anni.

    Razza: umano.

    Gruppo sanguigno: AB.

    Professione: Professore di Conoscenza delle armi.

    Profilo Fisico: In virtù del suo retaggio da giapponese purosangue, Mitsurugi non sfoggia un' altezza assai impressionante, assestandosi su 174cm scarsi per 74kg di peso. Lo sviluppo verticale non eccezionale è compensato da un corpo massiccio e una prestanza fisica notevoli. Pur non essendo uno di quei bestioni che sollevano bilancieri da 300kg tra i denti, un bicipite di Mitsurugi è probabilmente grosso quanto le loro teste, e i suoi addominali potrebbero reggere l' impatto con una capocciata di Slash. I capelli e gli occhi scuri, tipici della sua gente, mostrano i primi grigiori dovuti all' età, ma nonostante la vecchiaia che incombe ed il suo corpo cominci a mostrarne i segni, la sua forza non pare minimamente intaccata dal tempo. Immaginatevelo da giovane allora! Che Garcia gli presti la sua capsula criogenica?
    Un corpo statuario, segnato però da una moltitudine di vecchie ferite, cicatrici numerose quanto le battaglie in cui si è lanciato. Ognuna di esse, un ricordo di uno scontro che lo ha reso il mito che è ora...

    Profilo Psicologico: Mitsurugi appare molto diverso dalla maggior parte dei cacciatori, le cui personalità sono spesso deviate dalla loro natura non del tutto umana. Essere un uomo al 100% non lo rende comunque meno spaccone o temibile in battaglia rispetto ai colleghi, anzi, il costante allenamento mentale a cui si sottopone gli dona si una razionalità ed un sangue freddo notevoli, ma lo mantiene spesso abbastanza lucido da escogitare tattiche altamente subdole in caso di necessità. Cercate di capirlo, insomma: finchè lo scontro e leale, non ci sono problemi. Ma c' è una regola implicita nel gioco degli scacchi - che lui adora - e che dice "se uno dei giocatori bara, allora può barare anche l' altro ", peccato che se un avversario ha bisogno di arrivare a quel punto, il divertimento per il nostro ronin svanisce di colpo. Si sarà capito insomma, che Mitsurugi vive per usare la spada, che lo scopo che ha scelto di dare alla sua esistenza è semplicemente quello di combattere con i più forti. Non è mai soddisfatto dei nemici che trova, è attaccabrighe a livelli impossibili per un samurai ( sia mai che tra quelli che provoca ci sia un nemico accettabile ) e spesso si diverte a dare nomignoli offensivi ai suoi compagni, con l' unica eccezione di John, uno dei pochi ad essersi guadagnato il suo rispetto e Lilha, su cui si può dire che è sulla stessa lunghezza d' onda - e non di rado infatti, i due prof sono impegnati a suonarsele -. Egli ritiene che la vera forza si trovi all'interno di una
    persona, indipendentemente dall 'arma che usa. Ecco perchè lo si potrà vedere affidarsi alla sua fida katana, ma anche combattere con un sacchetto di pop-corn raccolto a terra e usarlo comunque come uno strumento di morte letale. Gia, è stata una dura lezione da imparare. Ma una volta appresa, gli ha fatto capire di non aver bisogno di nessuna spada magica.

    Background:
    Heishiro era il quarto figlio di un agricoltore della città di Bizen, nel medioevo giapponese. Dopo tanti anni d' infanzia passati ad osservare impotente la sua patria devastata dalla guerra, decise di diventare un samurai. Morti i suoi genitori quando all' incirca aveva quattordici anni, prese una spada e il suo nome nome da adulto: Heishiro Mitsurugi. Si ritrovò dunque a servire il potente signore della guerra del clan Murakami. In quel periodo, il Giappone era nel bel mezzo del Sengoku Jidai o "l'età del paese in guerra", in cui i signori feudali o "daimyo" tentavano di rivendicare il titolo di Shogun. Mitsurugi era una forza inarrestabile sul campo di battaglia, e le voci sulla sua abilità si diffusero a macchia d'olio, descrivendolo come un guerriero che poteva mietere nemici come fossero campi di grano, la sua sua forza venne notata addirittura da Uesugi Kenshin e Oda Nobunaga, due dei più grandi signori dell' epoca. Ha ricevuto numerosi elogi militari e alla fine raggiunse il grado di ufficiale commissionato nelle forze armate giapponesi. Ma in tutti quegli anni, il suo unico vero desiderio era trovare un degno avversario. Dopo aver lasciato il clan Murakami, Mitsurugi continuò a lottare in ogni guerra in cui si imbattesse nel suo vagabondare per il Giappone, lavorando come mercenario anche per pochi spiccioli. Era il brivido della battaglia che cercava, i soldi gli servivano giusto per un po' di sakè e un bagno una volta ogni tanto. Fu durante questo periodo che egli aveva appreso di una nuova arma che si diceva stesse cambiando il modo in cui le guerre si sarebbero combattute: il fucile. Egli inizialmente sottovalutò quest' arma, ma ben presto la sua spavalderia gli costò cara quando gli archibughieri nemici furono in grado di cancellare la cavalleria Takeda nella battaglia di Nagashino. Nessuno dei samurai lì radunatisi ne uscì vivo. Nessuno tranne Heishiro Mitsurugi. Egli sentiva che l'arrivo del fucile in guerra avrebbe portato la fine dell' esistenza dei samurai. L' unico modo che gli restava per salvare la sua stirpe era imbarcarsi in un' impresa folle, una sfida disperata: ottenere la spada incantata della leggenda, la Soul Edge.
    Si, lo so. Questo non spiega cosa ci faccia ai giorni nostri, ma sapete che vi dico? Smettetela di rompere e chiedete direttamente a lui cosa successe quel giorno... quello in cui incontrò il demone dai sette occhi. Quello in cui venne coinvolto in una sorta di torneo tra tutti i più grandi guerrieri delle varie epoche, in cui il vincitore avrebbe avuto l' onore, anzi, il privilegio di diventare il nuovo involucro di quella maledetta spada, che scoprì essere la reincarnazione di un Signore degli Inferi. Si dai, provate a ricordarglielo, magari potreste anche uscirne vivi, chissà. Noi non garantiamo. A quanto pare comunque, fu in quell' occasione che connobbe John, con cui escogitò un piano di fuga da quell' arena assurda ( non prima di aver placato la sua sete di combattimenti ed essersi fatto ridurre ad una poltiglia sanguinante, comunque ) e si ritrovò in un mondo a lui completamente sconosciuto. I Prati e le strade di pietra erano completamente spariti, inglobati da tristi sentieri grigi e palazzi semplicemente giganteschi. Attorno a lui, carrozze di ferro, in cielo volavano uccelli di metallo giganteschi e le persone che lo circondavano erano sempre di corsa, dall' aria stanca e, stando al baccano che lo stava assordando, incapaci di godersi un po' di sano silenzio.
    Un mese. Tanto passò dal suo ingresso in quello che si sembrava un girone infernale. Passava le sue giornate facendo il mendicante, probabilmente se non fosse stato per John, molto più a suo agio di lui in quello strano mondo, sarebbe probabilmente arrivato al punto di vendersi la spada per comprare qualcosa da mangiare. Sicuramente non poteva andare avanti così, serviva una soluzione. Era abituato alla miseria, ma non avrebbe retto oltre le orribili condizioni in cui i poveri di quell' epoca erano costretti a ritrovarsi... almeno, a casa sua un povero senzatetto non rischiava di essere dato alle fiamme da ragazzini annoiati. Fortuna - e soprattutto, un John esasperato quanto lui - volle che in quella città ci fossero spesso apparizioni di esseri misteriosi e sovrannaturali, che anche se non valevano molto come avversari, erano un buon metodo per fare qualche soldo. La voce secondo cui due novelli cacciatori fossero entrati in attività a pochi passi da loro convinse i membri del Consiglio, alla ricerca di nuovo personale scolastico, a dare un' occhiata...

    Equipaggiamento:

    jpg

    Shishi-Oh ( lv0 )
    Una normale katana, se normali possono essere definiti quegli strumenti di morte che fabbricavano ai tempi di Mitsurugi. Ancora oggi, i migliori fabbri del mondo non sono in grado di replicare la fattura eccezionale che caratterizzava spade come la Shishi-Oh, un vero e proprio gioiello sotto ogni punto di vista. La cosa eccezionale è che non sembra disporre di particolari poteri, ma dopotutto... cosa credete che se ne farebbe il nostro buon samurai?
    [ Materiale: Damasco ]



    Abilità:
    Tutte le abilità del ramo di "Conoscenza delle Armi".

    Edited by R a v e n - 31/1/2013, 21:05
     
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