Rush Sykes

« Black Thunder "Rapsus" »
« L'ombra, come la polvere, è il nostro fondo nascosto »

Che cosa si cela dietro le apparenze del discendente di una così nobile stirpe di angeli? Dietro la tiepida luce di un passato così glorioso, si annida una tenebra senza pari. Come l'ombra prodotta da una candela, come l'abominevole creatura che prende forma alle nostre spalle mentre osserviamo una luce accecante, prende forma Rapsus. Riflesso dell'anima del ragazzo, o meglio sua immagine speculare negli ideali e nel carattere, si annida nel profondo del suo cuore. E gli sussurra, e gli parla costantemente, compagno fedele della sua vita, o meglio parassita spietato che ha compreso la necessità di una pacifica simbiosi. Egli sarà l'abiezione che si rivelerà quando il paladino sarà stanco di combattere, sarà il demone spietato che pretenderà il controllo del corpo quando la volontà del santo non sarà più sufficientemente forte a sedarlo. Sarà acido corrosivo per le sue membra, sarà germe infestante per le sue carni. Ma sarà anche fonte di forza, di potere, che egli non potrà esimersi dall'usare. Perché egli non è un santo, è un angelo solo a metà, con ali troppo deboli per volare verso la luce e staccarsi dalla sua ombra.

Rapsus; ombra tra le genti
Il mondo sa essere spietato verso coloro che celano nel proprio io ombre ripugnanti, scheletri deformi e maschere variopinte di sinistre tonalità. Trattandosi poi di Rush un discendente di stirpe angelica, come può la luce perdonare il proprio figlio di una simile corruzione? Non lo farà, non lo farà mai, non finché egli continuerà ad abusare dei poteri di Black Thunder. Sarà una strana aura, una qualche forma di influenza, quella che lo contraddistinguerà, imprimendogli nel corpo e nell'anima un marchio da cui non potrà mai privarsi. Chiunque appartenga al regno del bene - sia per razza o per allineamento psicologico - non potrà che provare una forma di diffidenza verso il ragazzo, accentuata enormemente durante l'impiego dalla tecnica "Rapsus; ombre maledette", rendendo così, ad esempio, vani i suoi tentativi di persuasione. Difficilmente crederanno alle sue parole, ritenendolo alla stregua di un traditore. Al contrario, gli appartenenti al regno dell'oscurità - quali demoni, razze analoghe o malvagi di natura - non potranno che provare una forma di simpatia o, nel caso di personaggi di energia inferiore, una forma di rispetto reverenziale nei suoi confronti. I neutrali, infine, non ne saranno particolarmente influenzati, avvertendo semplicemente qualcosa di strano nella sua figura. Potrebbero essere portati a considerarlo simili a loro, in quanto non appartenente a nessuno degli schieramenti, ma allo stesso tempo un individuo da cui riguardarsi per la facilità con cui passa dalla luce all'ombra, e viceversa, senza alcun ritegno.[Psichiche lv2]

Rapsus; vacue saette d'ombra
Le folgori scuotono le tenebre della notte e delle tempeste, illuminano nubi cupe per un istante. Spezzano la tetra monotonia, abbagliano gli inetti, cadono spietate sui traditori emettendo il loro giudizio. Il portatore della spada, al contrario, le renderà emblema di profanazione e crudeltà, privandole della loro tinta dorata a favore di una più tetra e oscura. Saette nere, pura elettricità al servizio delle forze del male. Fulmini oscuri dunque, un punto di contatto tra due elementi apparentemente inconciliabili, che il mezzoangelo potrà plasmare, modellare, a suo piacimento, pur nei limiti concessi da questa dote. Sfere nere come la notte avvolte da scariche della stessa tonalità, un flusso caotico simili a fruste. Sarà sufficiente la sua concentrazione, il suo volere, e un mezzo fisico del proprio corpo, o la stessa spada, per accumularle e rilasciarle in un istante. [Manipolazione lv2]

Rapsus; evocazione del demone
Preme l'ombra nel profondo della sua anima, si agita in maniera convulsa, graffia il suo cuore e corrompe i suoi sentimenti. Desidera la libertà, anela all'aere del mondo materiale, stanca di guardare lo svolgersi degli eventi attraverso occhi non suoi. Il portatore della spada, al prezzo di un consumo Basso di energie, avrà così la possibilità di liberarla dalle catene dell'anima ed evocarla sul campo di battaglia, al suo fianco, per un totale di due turni. Dalla corporatura perfettamente uguale alla sua, con abiti portati però verso una più spenta tonalità dei colori e una maschera di madreperla con un ghigno osseo stampato al posto delle labbra, godrà della piena libertà d'azione. Impugnerà una copia della spada, potendo appellarsi però alla sola abilità "Rapsus; vacue saette d'ombra" per offendere il proprio nemico, e durante la sua permanenza impedirà all'evocatore di appellarsi alla tecnica "Rapsus; ombre maledette" fino alla sua interruzione. Rapsus, se colpito da una tecnica nemica o da un colpo portato portato con particolare forza, svanirà nel nulla anche prima del tempo stabilito e non godrà di slot azione indipendenti, andando così a intaccare quelli dell'evocatore per i propri movimenti e attacchi.[Tecnica Bassa]

Rapsus; ombre maledette
La forza dell'ombra è grande, e trovare un accordo può essere arduo per un angelo. Ad un consumo Basso di energie, per la durata di due turni compreso quello di attivazione, al mezzoangelo sarà concesso di entrare in risonanza con Rapsus e di appropriarsi temporaneamente di una forza maggiore. Ogni uso dell'abilità "Rapsus; vacue saette d'ombra" infliggerà danni di Bassa entità al contatto, senza però subire un effettivo aumento di livello potendo così essere contrastata da abilità apposite in fase difensiva, avvolgendo il braccio impugnante la spada da rune oscure. Un'aura d'ombra lo avvolgerà fino all'esaurimento di tale potenziamento, alla cui fine dovrà pagare un prezzo per aver profanato il proprio corpo di angelo con il potere delle tenebre. Fiamme dorate, simbolo di purificazione, arderanno il braccio armato infliggendogli danni di Media entità come ammenda dei suoi peccati. Subire tale danno per due volte sullo stesso braccio ne impedirà l'uso per il resto della giocata. Per tale malus si fa riferimento al braccio impugnante l'arma al momento di attivazione della tecnica. [Tecnica Bassa]