Il nero doposbronza berserker post-guerra lampo di Seth Gillespie il demone scazzato.

Rimpianti-Riflessioni-Spunti-Rutti-Titoli lunghissimi e senza senso-Speranze

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    Ma i giorni in cui dimentico
    sono finiti, stanno per cominciare
    i giorni in cui ricordo.

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    Alunni Classe Ifrit
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    Ma guarda. Improvvisamente è come se si fosse appena svegliata e, raggiunto il bagno, avesse provato a scorgere il più piccolo segno dell’ennesima nottata insonne. Verso il muro, piegandosi sul lavandino. Peccato solo che il suo bagno non abbia specchi. Ovviamente. Ha un lavandino, vero, ma fortunatamente tutta quella gente lì attorno non sembra molto interessata a farsi inconsciamente traslocare nella stanza in questione per verificare che tale affermazione sia vera. Naturalmente. Da quando i suoi capelli sono così corti e arruffati? No, niente specchio, niente bagno. E’ evidente che quello è ancora lo squallido bar scelto a caso. Le resta solo da muovere un mignolo quindi, uno solo, appena appena, per confermare ulteriormente che ciò sia vero e che la falange artigliata non faccia lo stesso gesto al contrario. Un piccolo gesto, quasi più di riflesso per fare una prova che tanto non le serve affatto. E tra quel quartetto di pupille intanto intercorre una manciata di secondi in stile spaghetti western, jingle musicale e revolverate comprese.
    - Comincio a sentirmi osservata. -
    Vuoi vedere che il Luz prende per il culo? Sarebbe proprio una novità. Vederlo imitare le sue mosse non aiuta a migliorare l’aspettativa di ciò che adesso accadrà e sogghignare seminascosta dietro quel muro di dita che la proteggono va da se, quasi una sorta di cuscino imbottito di gommapiuma con cui armarsi a un pigiama party di adolescenti per attutire il colpo che sta per urtarla. Moralmente con l’ennesima battutina o fisicamente con un altro rumore molesto. Qualcosa comunque arriverà, meglio essere pronti. E non è proprio quello che Evah si aspettava, anche se la colpisce probabilmente tanto quanto tutto il resto avrebbe fatto.
    - Per un attimo… -
    Cosa? Cosa è intercorso in quell’attimo? Ci prova anche a imboccarlo per continuare il discorso, non fosse che trovare spazio in quella risata è quasi impossibile. Quindi anche il gracchiare dei corvi può arrivare a ricordare qualcosa di spensierato. Lo terrà a mente. Più che altro accade quando non tentano di ergersi a grandi esperti di sociologia e conoscitori delle menti, ecco. Perché in quel caso la loro vocina può risultare un tantino fastidiosa. E così, attimo da documentario animale a parte, in un attimo di ispirazione e di sacra devozione alla dottrina psicanalitica pare che il suo problema sia stato scoperto. Wow, si direbbe che qua abbiamo proprio saltato la fase precedentemente annunciata del “conosciamoci meglio” per passare direttamente a quella “so già tutto di te, yo oh, beviamoci su”.
    - Lilith vero? E quanti altri nomi? -
    E non è perché cerca e confida in un po’ di solidarietà femminile, comprensione ormonale o in qualsivoglia modo si preferisca definire un associazione di due o più esseri di sesso cerchiolino + crocetta che si alleano a priori contro la tremenda ingiustizia maschile del momento che la sua attenzione si dedica alla diafana donna. Quanto più perchè si è resa conto che in quei pochi secondi in cui non si sa per quale divino miracolo il duello abbia toccato le vette del non verbale, a scrutarla dovevano essere ben più che i due occhi di diverso colore in cui si specchiava. Ma non finiva li. Dietro c’era dell’altro. Dov’era finita l’origine dell’eccitazione da cui prontamente aveva dovuto difendersi per non lasciarsi travolgere rischiando di finire a strisciarle sui piedi per implorarla anche solo perché aprisse di nuovo le labbra? E quella facciata così calcolata, così strategica, così controllata…
    - Sentito? SENTITO? SVciò, sVciò! -
    La voce esasperata interrompe il flusso dei suo pensieri. E’ l’eccentrico barista che è riuscito a liberarsi dalla coda animata che l’ha avvinghiato o, cosa molto più probabile, è lei che ha mollato la presa? I brillantini che si sono appiccicati sulla punta, dev’essere più che altro per quello. O la sua crema alla Calda Vaniglia del Madagascar ® – *made in Mallet Town*. Ma anche le bottiglie che regge sottobraccio sembrano essere state piuttosto decisive. I tappi sono ammaccati ma ancora perfettamente chiusi e le etichette appena ingiallite sono ben appiccicate sul vetro scuro. Cos’è, aceto balsamico? Come minimo provengono dalla preistoria. Con rispetto e una devozione a dir poco religiosa, il cespuglio color ametista le appoggia delicatamente sul tavolo, quasi il solo guardarle troppo fosse sufficiente a mandarle in frantumi, figuriamoci il metterle giù con troppa superficialità. Si pulisce un guanto di raso su cui un baffo di polvere ha lasciato il segno e con elegante teatralità sbatte le lunghe ciglia glassate di mascara. Lo spostamento d’aria solleva una piccola nube dalle bottiglie e in tutta risposta da dietro il bancone si percepisce chiaramente un tonfo. Corpi che cadono. Una o due groupie devono essere morte per la classe e l’erotismo di quel gesto. E le sue problematiche ventiquattro ore? Dovrebbero tradursi in una giornata in cui lo scopo principale pare essere il doversi lasciar andare a comportamenti che esulano dalla routine quotidiana? L’alcol? Sotto sotto prova piacere nello scoprire che nella mente di Seth il suo fottuto problema può essere ricondotto a ciò. E se non arriverà a capire che il suo cervello al riguardo si sta producendo in pensieri che sprizzano ironia come manciate di coriandoli a carnevale, tanto meglio. Butta ancora un’occhiata ai tre contenitori che ha davanti e unendo pollice e indice colpisce appena quello sotto il suo naso. Un liquido poco più denso rispetto alle comuni bevande da bar ondeggia.
    - Luz, continuerai ancora molto? Non me ne vado, tranquillo. Mi hanno appena portato da bere. –
    La cacciatrice prende il collo della bottiglia con una mano e gliela porge per farsela stappare, mentre con l’altra picchietta il dito indice appena sotto l’orecchio. Se vuoi offrirle da bere almeno assicurati che possa goderselo.
     
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    Le forze del bene hanno cannato e andare tutti a farvi fottere.

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    Un giorno risponderò, loggiuro!
     
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